Nato a Roma. Vive e lavora ad Anguillara S. (Roma) e Parigi. Negli anni 60 segue la tendenza neofigurativa sulla scia della "Scuola romana". Nel 1969 lavora a Parigi in un gruppo davanguardia (CAP comité daction plasticien) sperimentando ed applicando la pittura collettiva su temi di attualità politica attraverso la produzione di "affiches" destinati allaffissione ed al dibattito pubblico sulla strada. Una copia di questi manifesti, da lui donata, è conservata al "Musée de la Publicitè" di Parigi. Negli anni 70 collabora con la galleria "Il Babbuino" di Roma, e a Parigi partecipa ai saloni della "Jeune Peinture" e di "Figuration Critique". Nel 1979 forma a Roma con i pittori Dègo e Di Bartolo, il "Non Gruppo" tre artisti con un'analoga storia e differenti poetiche. Il "Non Gruppo" ha, oltre alle iniziative espositive, elaborato un "Manifesto" poetico. Dagli anni 80 esalta la divaricazione ideologica tra contesto e presenza umana fino al distacco costruttivo che avviene nel 1987 con la mostra "I luoghi della cultura", un'installazione nella quale le immagini dipinte si connettono ai luoghi attraverso la proiezione di diapositive in bianco e nero dei luoghi stessi e attraverso la magia della variazione dellintensità luminosa. Dal 1997 collabora con il musicista Massimo Bartoletti concependo dei brani musicali sulle stesse idee guida delle immagini dipinte e del loro mutamento. Nel 1997 leditore De Luca di Roma pubblica il volume "Maurizio Diana pittore". Nel 1999 il regista Luciano Emmer realizza un cortometraggio sulla creazione dellopera (installazione) "Lultima cena?". Nel 2003 è invitato alla Biennale di Alessandria in Egitto, e presenta linstallazione "L'Apollo del Tevere?". Nel 2004 è invitato al "Salone di maggio" di Roma. Nel 2006, con il ciclo "Le Chevalier et la Dame" ricompone l'unità dell'immagine pittorica con opere nelle quali le stratificazioni delle esperienze, dei personaggi e dei luoghi si mescolano in collages dipinti: immagini stampate su carta dove la figura umana rimane leggera e trasparente. Le sue opere si trovano in molte collezioni private e parte dellopera grafica è conservata presso la Bibliotheque nationale de France, collections des Estampes du XXème siècle.
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